La Scuola di Studi Umanistici e della Formazione nasce nel Gennaio 2013 per effetto della legge 240 del 30 Dicembre 2010 inerente la riorganizzazione del sistema universitario pubblico in Italia.
La Scuola è erede di una tradizione illustre: hanno insegnato a Firenze alcuni fra i più grandi studiosi e intellettuali italiani del Novecento, quali Michele Barbi, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Piero Bigongiari, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Umberto Cassuto, Gianfranco Contini, Domenico De Robertis, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Oreste Macrì, Bruno Migliorini, Giovanni Nencioni, Alessandro Parronchi, Giorgio Pasquali, Ernesto Sestan e insigni pedagogisti, quali Ernesto Codignola, Lamberto Borghi, Antonio Santoni Rugiu, Leonardo Trisciuzzi. La varietà delle discipline e l’ampiezza dei campi d’interesse trovano vera e propria incarnazione nella Biblioteca Umanistica, la più grande del sistema universitario fiorentino e una delle più grandi e prestigiose biblioteche universitarie d’Italia.
Alla Scuola di Studi Umanistici e della Formazione partecipano i seguenti Dipartimenti:
Secondo lo Statuto dell'Università di Firenze, le Scuole coordinano le attività didattiche esercitate nei Corsi di Laurea (Triennali e Magistrali) e nelle Scuole di Specializzazione, e ne gestiscono i relativi servizi.
Funzionamento e compiti della Scuola sono disciplinati dal Regolamento delle Scuole.
La Scuola ha due anime: da una parte quella degli studi umanistici (letterari, filologici, linguistici, storici e filosofici), dall’altra quella della formazione. Nei corsi di studio a carattere umanistico, la centralità è data alla riflessione critica, alla pratica della comprensione di testi antichi e moderni, all’interrogazione di fonti storiche, alla lettura di ambienti e territori, alla produzione di eventi e alla riflessione sulle molteplici forme di espressione del pensiero e dell’arte. Nei corsi di scienze della formazione la centralità è data ai saperi pedagogici, intesi come formazione dell’uomo, con risvolti educativi, formativi, storici, sociali, didattici, pedagogico-sperimentali e didattico-speciali.
Ultimo aggiornamento
17.02.2022